ROMA: RITORNO AL MEDIOEVO? - ETTORE LEMBO NEWS

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Roma: Ritorno al medioevo?
Il sindaco di Roma, a quanto pare, ideologicamente green, forse essendo contro il libero scambio di merci e della  libera circolazione, probabilmente con la voglia di tenere a casa i cittadini, ha emesso una ordinanza che obbliga tanti cittadini a camminare a piedi o a stare a casa.
Chissà, forse avrà avuto anche la nostalgia delle disposizioni medioevali, ereditate dai "recenti" retaggi dei tanto discussi provvedimenti anti COVID? Oppure abbia trovato il sistema di aggirare l'ostacolo che ha visto mobilitarsi, in maniera poco efficace e con sistemi feudali, la popolazione, contro quella che doveva essere la rivoluzione green per i ricchi e l'emarginazione dei cittadini?
Cosi, non essendo riuscito a bloccare la circolazione per i cittadini poveri, dal novembre di quest'anno, rimandando al prossimo anno, cittadini poveri e non ricchi nel senso stretto della parola, si e' inventato l'ordinanza del 22 e 23 dicembre che pubblichiamo. Ordinanza che inevitabilmente blocca il commercio nella vasta area del centro di Roma dividendo in tre la città, come si evince nella cartografia allegata all'ordinanza.
Il divieto di circolazione privata nella fascia verde e' rivolta a quei veicoli definiti inquinanti, i cui possessori difficilmente hanno la possibilità di poterli sostituire con quelli assai costosi, che pochi possono permettersi e che sono autorizzati alla circolazione.
A nulla sono quindi servite le dimostrazioni, da parte di tecnici della materia, che l'impatto inquinante di questi veicoli risulti quasi nullo e la valutazione costi beneficio inesistente, ed a nulla sono servite le proteste civili che i romani hanno messo in atto per contrastare la medioevale decisione comunale.
Per la verità proteste anch'esse di tipo comunali medioevali, dal momento che pur essendo coinvolte tantissime città d'Italia, solo a Roma si e' avuta quella forza di far rimandare di un anno il provvedimento denominato ZTL.
Chissà poi come mai solo a Roma, quei partiti di governo, che nel comune di Roma sono all'opposizione, sono intervenuti, ma in maniera inefficace, disorganizzata ed individuale, senza alcun coordinamento, tanto che si ha la sensazione che sia stato dato il contentino, così che l'ordinanza ....
Basta un'ordinanza, magari firmata e pubblicata il giorno prima, ed ecco che il sindaco può bloccare traffico e commercio secondo il volere di pochi e non certo della comunità.
Perdete ogni speranza o voi commercianti che  speravate in un incasso dell'ultimo momento per dare respiro alle vostre casse oramai sempre più vuote.
Tante tasse da pagare pochi incassi da effettuare.
E come sempre chi paga, per i capricci del manovratore, è sempre il cittadino, il commerciante, il lavoratore, sempre più povero...
La penna tempestosa
22/12/23
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