Presidente Commissione Eu
“Il Piano difesa, una opportunità…"

” Cetto la Qualunque “La minchiata giusta al momento giusto”
Apprendiamo dalle varie Agenzie di Stampa le ultime affermazione del Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen pronunciate in un’intervista ad uno dei più “autorevoli” quotidiani Italiani.
“L’ Europa è sempre stata un progetto di pace e sarà sempre un progetto di pace. Ma bisogna essere forti per mantenere la pace.” Poi continua, "Il piano Readiness 2030 copre un ambito più ampio, che guarda le diverse dimensioni della sicurezza e gli strumenti per mantenere la pace. Questo è l'approccio principale".
Secondo von der Leyen, "Readiness 2030 è un massiccio piano di investimenti in innovazione, in ricerca e sviluppo, in startup innovative. E l'Italia ne trarrà un grande beneficio, perché ha una base industriale della difesa molto rinomata e forte. È un programma di investimenti che aumenterà la prosperità. E questo va a vantaggio dell'economia e della società italiane, ma anche delle infrastrutture al servizio delle persone, come gli ospedali".
Parole che confondono non poco gli Italiani che ascoltano con grande perplessità gli ipotetici sviluppi che indicano una possibile guerra, paventati dai vari presidenti dei vari Stati Europei che sostengono incondizionatamente l’ucraino Zelensky.
Zelensky il quale è in guerra con Putin, molto ambiguo con Trump Presidente USA, voluto a gran forza dagli Statunitensi, ma indigesto agli Europei pur essendo l’unico che si stà adoperando per porre termine al conflitto Russo/Ucraino o quantomeno a trovare un accordo di pace.
Fa riflettere il silenzio della popolazione Europea ed Italiana che non vuole la guerra e la corsa alle armi come invece auspicano Macron che mette a disposizione le armi nucleari, Von Der Leyen con il piano di difesa e l’inglese Starmer, Primo ministro di quell’ Inghilterra che non fa parte dell’Europa essendo uscita dal 31 Gennaio 2020 per precisa volontà degli Inglesi.
Una Presidente della Commissione europea che sembra avere qualche “scheletro nell’armadio” tanto che la popolazione attende speranzosa l’esito delle inchieste cui il Presidente, insieme ad altri componenti, è sottoposta a vario titolo essendo coinvolta.
E’ così che, tra la popolazione ci si chiede, come sia possibile che sia stata nuovamente nominata, diventando ancora una volta Presidente della Commissione.
A quali stratagemmi si è ricorso e quali cavilli hanno permesso, oltre ad altri fattori a noi poco conosciuti, la rielezione del Presidente, non sta a noi ricercarlo, prendiamo atto, seguendo i tanti interventi parlamentari che, pur avendo una maggioranza assai debole, non sembra poi essere tanto benvoluta.
E’ sicuramente doveroso tuttavia attendere lo svolgimento del decorso investigativo e giudiziario, se mai arriverà, di chi è preposto a farlo.
Certamente che il piano di difesa possa essere una opportunità, merita un’attenta riflessione, ma ancor di più un’ampia discussione che speriamo avvenga e porti “buon senso”.
Come non riflettere tuttavia sulla presentazione video pubblicata sui social di un kit di sopravvivenza, della commissaria Ue per la parità la preparazione e la gestione della crisi nella Commissione Von Der Leyen, la belga Hadja Lahbib?
Kit che è illustrato e spiegato dalla esponente politico, giornalista e presentatrice della televisione belga, con dovizia di particolari, come si può vedere nel filmato in allegato, ma essendo stato pubblicato sui social ha destato talmente tante contrarietà e contestazioni da costringere la stessa a bloccarne i commenti.
” Cetto la Qualunque “La minchiata giusta al momento giusto”
Forse qualcuno pensa, chissà se a torto o ragione, che il popolo Italiano ed Europeo somigli tanto a quello descritto da Cetto La qualunque, singolare personaggio, nella trilogia dei film “Qualunquemente” del 2011, “Tutto tutto niente niente” del 2012 e “Senzadubbiamente” del 2019?
Popoli che poco capiscono e che sanno seguire solo chi sa abbaiare bene?
Popoli a cui si può promettere tutto senza poi mantenere?
Popoli cui basta concedere una “mancetta” per ottenere il voto?
Popoli che…
Ricordiamo che: Cetto la Qualunque è personaggio certamente immaginario, nel film “Qualunquemente” impersona un corrotto imprenditore che torna al suo paese, e scopre che il paese è a "rischio legalità" e che quindi tutte le sue proprietà, figlie di abusi, illegalità e soprusi vari, sono a rischio: per scongiurare il pericolo Cetto, convinto dai suoi amici, decide quindi di candidarsi a sindaco contro l'onesto Giovanni De Santis.
Cetto forma la sua giunta, composta esclusivamente da parenti e amici, e inizia la campagna elettorale; in base ai sondaggi, tuttavia, risulta in difficoltà contro De Santis e pertanto si rivolge all'esperto di elezioni Gerardo Salerno, detto Gerry, dipingendosi dietro i suoi consigli un'immagine pulita e riuscendo a stravincere il primo confronto TV tra i due aspiranti sindaci, anche grazie alla conduzione di parte del presentatore.
Grazie a varie forme di corruzione e brogli Cetto riesce a diventare sindaco, ma durante i festeggiamenti la polizia irrompe Gerry, ottenuto il risultato sperato cosa non chiara, torna nella sua città mentre Cetto inizia i lavori per il ponte sullo stretto di Messina.
Un mix tra fantasia ed odierna realtà?
Il lettore potrà fare le sue valutazioni, le eventuali considerazioni che potrebbero venirne fuori sono assolutamente soggettive e personali.
Ci perdoni il lettore, e non solo, per la scurrilità del titolo e di un filmato, dove i dialoghi possono sembrare non allineati al “politicamente corretto”.
Infatti, per stimolare ulteriormente la fantasia e suscitare un po' di sana ilarità, vi proponiamo uno spezzone del film che descrive in maniera simpatica, come al popolo bisogna dire “la minchiata giusta al momento giusto”.
Ettore Lembo
30/03/2025