ANDIAMO IN GUERRA, CE LO ORDINA BIDEN? - ETTORE LEMBO NEWS

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Andiamo in guerra,

ce lo ordina Biden?
Quanto il governo Italiano e la commissione europea sembrano volerci trascinare in guerra per "ordine" del presidente USA?
Le dichiarazioni del ministro della Difesa Guerini, che pur avendo reso segrete quale tipo di armi sono inviate a gli Ucraini, destano parecchie preoccupazioni.
Imprevedibili le ritorsioni che potremmo ricevere dalla Russia, che ci ha messo in cima alla lista dei nemici, e che si aggiungono a quelle economicamente pesantissime, che già gli Italiani già vivono sulla propria pelle.
"Sulla base di quanto indicato dalla legge e in relazione all'evoluzione sul terreno, l'impegno italiano continuerà a supportare l'Ucraina nella sua difesa dall'aggressione russa anche con dispositivi in grado di neutralizzare le postazioni dalle quali la Russia bombarda indiscriminatamente le città e la popolazione civile".
Sarà forse un giro di parole per non dire apertamente che si tratta di vere e proprie armi di offesa?
Questo sarebbe gravissimo, e se qualche Italiano potesse non intuirlo, di sicuro e' da ritenere che i Russi possano interpretare le parole di Guerini in maniera più consona.
Del resto questa guerra nasce da una serie di situazioni controverse, dubbie e molto ambigue, innescate prima da Obama, supportate dalla Clinton e messe in pratica dall'allora vicepresidente Biden.  Oggi riprese dallo stesso Biden divenuto, in maniera forse dubbia, Presidente USA.
Anche la commissione Europea, e non il popolo Europeo, viste le diversità di reazione dei vari singoli stati, ha contribuito, ieri con la sua assoluta omertà, ad alimentare questo clima che ha portato alla guerra, ed oggi ad alimentarla e magari espanderla, con le assurde sanzioni e richiesta di fornitura di armi da inviare all'Ucraina.
Che la commissione Europea, e non il popolo Europeo, sia unito, lo dimostrano anche le dichiarazioni del neo rieletto premier Ungherese, Orban.
"La proposta di sanzioni contro il petrolio russo è inaccettabile"
Guardando forse più gli interessi del proprio popolo, come dovrebbero fare tutti i capi di governo, che i "capricci" di qualche arrogante che vuole esportare all'estero una democrazia, forse molto molto dubbia.
Che si stia utilizzando negli USA, in Europa ed in particolare in Italia, una forte propaganda contro la Russia, lo si evince anche da come forse si raccontano i fatti, smentiti poi dalla probabile propaganda Russa.
Propaganda che non ci concede quel giusto equilibrio che sarebbe necessario.
Tralasciando il caso dell'intervista al ministro Lavrov su Rete4, che ha visto inqualificabili e criticabili prese di posizioni di politicanti, compreso il primo ministro Italiano di un governo italiano senza opposizione, bisogna chiedersi, come mai vengano taciute informazioni di proposte di fermare la guerra provenienti dalla Russia. Il caso dichiarato dal Direttore Sansonetti, di cui abbiamo già riferito, ne e' un esempio. Ma anche la costituzione di corridoi umanitari approntati dagli stessi russi, viene disatteso o criticato.
L'esercito della Russia è "pronto a garantire" l'uscita "sicura" dei civili ancora bloccati nell'acciaieria Azovstal, a Mariupol.
Così asserisce la Tass, durante un colloquio tra Putin ed il premier israeliano Bennett, dove c'è stato un intenso scambio di opinioni sulla situazione in Ucraina. "Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti umanitari, tra cui l'evacuazione dei civili dal territorio dello stabilimento Azovstal, bloccati da militanti di formazioni nazionaliste, effettuata in collaborazione con rappresentanti dell'ONU e del Comitato internazionale della Croce Rossa", precisa il Cremlino.
Ma se la posizione del governo senza opposizione Italiano, e della Commissione Europea sembra essere molto ambiguo, diventa incomprensibile come si voglia fare passare all'opinione pubblica che si possa giocare il ruolo di mediatori in questa guerra dove sembra che tutti questi attori la istighino.
Ancor più esposto ed inqualificabile, sembra essere il ruolo del Presidente Biden, che secondo il ministro russo Lavrov, e non solo, sta combattendo una guerra per procura.
Guerra che sembra esporre sempre più la NATO, per volere del Presidente Biden, dimostrando di essere sempre più coinvolta, ed a sua volta coinvolgendo direttamente gli USA.
La notizia, battuta da diverse agenzie potrebbe costituirne la prova. Ma Ancor di più,  desta una fortissima preoccupazione che vedrebbe il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti.
Sembra infatti che gli Stati Uniti abbiano fornito informazioni di intelligence e che hanno aiutato l'Ucraina a colpire l'incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini.
Lo riferiscono fonti informate alla CNN.
Questa notizia costringerà la Russia, che fino ad oggi aveva taciuto, a prendere dei gravissimi provvedimenti?
Una ulteriore spinta verso la guerra mondiale?
Le fonti Nazionali che riportiamo, dicono:
Lo rivelano i media americani, lo scrivono il Washington Post e il New York Times citando fonti anonime a conoscenza della questione.
Non possiamo che auspicare che tutto venga smentito e dimostrato che non sia vero, anche se sarebbe difficilmente credibile.
Non possiamo così che ritornare alle parole di "Francesco" : "Forse 'l'abbaiare della Nato alla porta della Russia' ha indotto il capo del Cremlino a reagire male e a scatenare il conflitto. 'Un’ira che non so dire se sia stata provocata ma facilitata forse sì".
Così Putin, avrà forse reagito male o e' stato costretto, come asserisce, per difendere il proprio popolo?
Del resto nel 1962, in una identica situazione, ma a parti invertite, gli USA si fermarono per un pelo dall'attaccare Cuba, grazie alle parole proferite, in radiocollegamento mondiale, di un grande Papà.
Ma allora vi erano grandissimi Statisti.
Oggi invece....
Ettore Lembo
06/05/2022





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