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DIMISSIONI A TARANTO - ETTORE LEMBO NEWS

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Dimissioni a Taranto:
il vuoto politico dopo il grido popolare

A Taranto non c’è più un sindaco. Dopo appena cinquanta giorni di mandato, Piero Bitetti ha lasciato l’incarico, presentando le sue dimissioni irrevocabili a seguito di una durissima contestazione da parte di cittadini e associazioni ambientaliste.

La scintilla che ha fatto esplodere tutto è stata la riunione del 28 luglio con i rappresentanti dei comitati civici, in vista del consiglio comunale monotematico previsto per il 30, incentrato sul tema più incandescente della città: il piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva. All’uscita dall’incontro, un gruppo di manifestanti ha bloccato fisicamente il sindaco all’interno del Municipio, costringendolo a rientrare per motivi di sicurezza. Secondo quanto riportato dall’agenzia ANSA, alcuni dei presenti erano a volto coperto, e la tensione è salita rapidamente. In sottofondo, un’accusa urlata: «Assassini!».

Un clima di esasperazione evidente, figlio di una frattura profonda tra chi amministra e chi subisce ogni giorno le conseguenze dell’inquinamento ambientale. Un gesto forte, che ha avuto un effetto immediato: poche ore dopo, Bitetti ha annunciato le dimissioni, parlando di “inagibilità politica” e dell’impossibilità di proseguire il mandato in condizioni democraticamente accettabili.

Ma per chi vive a Taranto, questa non è solo una vicenda politica. È la spia accesa di una questione sanitaria e ambientale irrisolta, che dura da decenni. Il nuovo piano per l’ex Ilva prevede una transizione verso la decarbonizzazione nell’arco di 13 anni. Troppi, per chi respira ogni giorno aria contaminata. Troppi, per chi ha già pagato in termini di malattie e morti premature.

La frustrazione è diventata rabbia. E la rabbia ha travolto un sindaco che, forse, non ha compreso fino in fondo l’urgenza morale e civile che grava su quella carica. Non si può più governare Taranto con approcci attendisti o con il linguaggio della mediazione. Serve una presa di posizione netta, coraggiosa. Una svolta.

Ora si apre una fase di vuoto istituzionale. Le dimissioni potranno essere ritirate entro 20 giorni, ma l’impressione è che Bitetti non intenda tornare sui suoi passi. Nel frattempo, Taranto resta senza guida, mentre si giocano le decisioni più delicate e vitali per il futuro della città.

Chi verrà dopo dovrà cambiare registro. Ascoltare. Agire. Non per salvare una carriera politica, ma per salvare una comunità intera.
Luisa Paratore
30/07/2025

Fonti:

ANSA, “Contestato dalle associazioni, il sindaco di Taranto si dimette”, 28 luglio 2025

RaiNews, “Taranto, tensioni con le associazioni sull'ex Ilva: si dimette il sindaco Bitetti”, 28 luglio 2025

SkyTG24, “Taranto, si dimette il sindaco Bitetti: ‘Inagibilità politica’”, 28 luglio 2025

Open, “Taranto, le dimissioni del sindaco Bitetti dopo la contestazione per il caso ex Ilva”, 28 luglio 2025
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