CORNA IN DIRETTA: Additati
ANDY BYRON e KRISTIN CABOT (Astronomer).
Ma…
“Chi è senza
peccato, scagli la prima pietra.”

Il
celebre insegnamento di Cristo che ci invita alla misericordia e
all'autoanalisi prima di giudicare gli altri, torna oggi più attuale
che mai.
Ha
fatto il giro del mondo l’abbraccio tra Andy Byron, CEO della nota
azienda "Astronomer", e Kristin Cabot, direttrice delle
risorse umane della stessa compagnia, entrambi sposati, ripreso dalla
famosa kiss-cam durante un concerto dei Coldplay negli Stati Uniti.
Il
cameraman, impegnato a cercare tra gli spalti coppie da inquadrare e
invitare a baciarsi, ha puntato casualmente l'obiettivo proprio sui
due dirigenti. Appena si sono visti sul grande schermo, i due
protagonisti hanno avuto una reazione decisamente inaspettata:
Kristin Cabot si è coperta immediatamente il volto con le mani,
visibilmente sconvolta, mentre Andy Byron si è chinato a terra,
forse nella speranza di scomparire agli occhi della folla.
A
rendere ancora più imbarazzante la situazione è stato Chris Martin,
principale componente dei Coldplay, che non ha resistito a ironizzare
dal palco: "O quei due hanno una tresca o sono molto timidi."
Le
conseguenze di quella serata sono state rapide e severe. Andy Byron
ha presentato le proprie dimissioni, prontamente accolte dal
consiglio di amministrazione dell’azienda, mentre Kristin Cabot è
stata sospesa dal suo ruolo. Tutto ciò senza che sia mai stata
ufficialmente confermata alcuna relazione tra i due dirigenti.
Ma
questa vicenda, più che alimentare pettegolezzi, dovrebbe far
riflettere su questioni ben più profonde. Gesù, come narra il
Vangelo di Giovanni (8:7), invitò chi era senza peccato a scagliare
la prima pietra contro una donna accusata di adulterio. Questo
insegnamento sembra dimenticato oggi, soprattutto in una società,
quella statunitense, che spesso amplifica episodi personali,
lasciandosi travolgere dal bigottismo e dal moralismo esasperato.
È
davvero giusto che la vita privata delle persone venga così
platealmente violata, trasformando un gesto d’affetto in uno
scandalo mediatico internazionale?
Perché
non fermarsi di fronte al visibile disagio provato dalla coppia?
La
frase pronunciata da Chris Martin ha contribuito ad alimentare la
curiosità pubblica, trasformando due persone, che avrebbero potuto
essere anonime, in protagonisti involontari di uno scandalo che ha
compromesso la loro vita professionale e personale.
Ancor
di più perché riconosciuti come lui Ceo di Astronomer e lei
direttrice delle risorse umane.
Questa
situazione mette in luce una pericolosa doppia morale. Ricordiamo che
nemmeno l’imponente scandalo del "Sexgate", che coinvolse
Bill Clinton e Monica Lewinsky, ebbe come conseguenza le dimissioni
del presidente americano. Eppure, nel caso dei dirigenti di
Astronomer, la reazione aziendale è stata immediata e dura,
giustificata dalla presunta violazione di valori etici e
responsabilità.
Anche
in molte aziende italiane è prevista la regola di evitare relazioni
sentimentali tra dipendenti ed è addirittura vietato sposarsi tra
loro, se dipendenti nella stessa azienda.
Ma
se è noto che le prime spesso vengono ignorate, o tacitamente
accettate, fino a quando non diventano pubbliche, quando ci si sposa
invece, scatta in automatico il licenziamento, come è avvenuto meno
di un anno fa, tra due dipendenti dello IOR.
Norma
che sembra essere in linea con le pratiche internazionali adottate,
al fine di evitare conflitti di interesse di tipo professionale ma
anche l’insorgere di possibili dubbi di gestione di tipo
familiaristica.
Insomma:
amanti si, fin quando non vi scoprono, sposati no.
I
sentimenti umani, però, sfuggono alle regole, alle norme e spesso
anche alla razionalità, specialmente quando uomo e donna stanno a
lungo a contatto, anche se per motivi di lavoro.
Come
smentire il proverbio che dice: la paglia, messa vicino al fuoco, si
brucia?
Infatti
la passione ed il desiderio che si accende tra un uomo ed una donna,
che sfocia anche nel tradimento, giusto o sbagliato che sia, è
sempre stato parte della natura umana, indipendentemente da luoghi,
tempi o contesti.
Un
tempo, il tradimento faceva sì che le persone bisbigliavano di
nascosto, oggi invece tutto viene amplificato dalla tecnologia, con
effetti devastanti per chi si ritrova al centro dell’attenzione
mediatica.
L’esposizione
mediatica di oggi però, non riserva così nessun riguardo per le
famiglie, moglie e figli di entrambe gli adulteri, involontariamente
travolti ed esposti pubblicamente, senza averne consapevolezza e
conoscenza, ma subendone di fatto ogni conseguenza, mettendo a dura
prova quel poco che rimane per la stabilità della famiglia.
Tutto
diventa di pubblico dominio e quella che potrebbe essere considerata
anche una “scappatella” infatuazione o “distrazione, mette in
moto meccanismi di difficile gestione.
Precisiamo
che non desideriamo assolutamente giustificare, ma far riflettere.
La
frase pronunciata da Cristo ci invita oggi più che mai a guardare
con quale facilità siamo pronti a giudicare gli altri, dimenticando
le nostre stesse fragilità.
Stiamo
dunque attenti, perché il rischio di trovarci un giorno noi stessi
al centro dello scandalo è alto e spesso, inconsapevolmente, si
rischia di fare la fine del bue che disse cornuto all'asino.
Ettore
Lembo
21/07/2025