WEST NILE VIRUS 2025
NEWS > AGOSTO 2025
West Nile Virus 2025: cronaca di un’estate che punge

I tormentoni estivi del 2025 sono fighi, ballabili, contagiosi nelle cuffiette e sui social. C’è chi li canta a squarciagola tra ombrelloni e chi li odia fin dal primo ritornello, ma tutti, volenti o nolenti, ne restano prigionieri. Eppure, come ogni estate, ce n’è uno che non passa mai in radio, non conquista classifiche, eppure torna puntuale a reclamare la scena: il West Nile Virus. Un tormentone che non fa muovere i fianchi, ma le mani, nel tentativo disperato di scacciare zanzare trasformate in promoter molesti di una canzone che nessuno ha chiesto.
Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, dall’inizio dell’anno i casi confermati sono 430, con 27 decessi. Solo sette giorni fa erano 351 e 22: il ritmo è costante, non esplosivo, come una melodia che cresce in sottofondo senza mai esplodere nel ritornello. Nulla che giustifichi isterismi, eppure abbastanza per ricordarci che l’estate, oltre al caldo e ai bagni in mare, porta anche qualche nota stonata.
In Europa, ça va sans dire, l’Italia primeggia. Con 274 casi al 13 agosto, siamo nettamente avanti rispetto a Grecia e Serbia. Un primato che, se fosse musicale, ci varrebbe dischi d’oro e platee in delirio. Invece si traduce in un fastidio sanitario che ci rende protagonisti di una hit non richiesta, quella che preferiremmo lasciar suonare ad altri.
Il West Nile, del resto, non è nuovo al nostro repertorio. Più dell’80% di chi lo incontra non se ne accorge nemmeno, il 20% affronta qualche giorno di febbre e mal di testa, mentre solo uno su 150 cade nelle complicanze più serie. Non è dunque il singolo dell’anno, ma piuttosto una traccia ricorrente, una di quelle che ogni estate si infilano nella scaletta senza chiedere permesso.
Quanto alla prevenzione, niente coreografie complicate. Basta riprendere i vecchi passi di saggezza popolare: svuotare i sottovasi, coprirsi al tramonto, usare repellenti. Piccoli gesti che funzionano più di qualsiasi campagna pubblicitaria.
Così il West Nile resta sul palco come un tormentone parallelo. Non fa ballare, non ci entra in testa con un ritornello, ma si infiltra lo stesso, puntuale, ogni estate. Non merita panico, non merita indifferenza: merita la stessa attenzione che si concede a una canzone che non si ama, ma che si ascolta comunque perché passa ovunque. Un’estate che punge, e che sa essere fastidiosamente memorabile.
Luisa Paratore
Roma 29/08/2025
Fonti:
Adnkronos, 28 agosto 2025 – “Salgono i casi di West Nile, bollettino ISS”
SkyTG24, 21 agosto 2025 – “West Nile, l’aumento dei casi secondo ISS”
ECDC, 13 agosto 2025 – “West Nile in Europa, dati aggiornati”
Centro Nazionale Sangue – Approfondimento sul West Nile Virus
Wikipedia (IT) – Voce “Virus del Nilo Occidentale”