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PAPA LEONE ,GUERRE E DIGIUNI - ETTORE LEMBO NEWS

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PAPA LEONE ,GUERRE E DIGIUNI

NEWS > AGOSTO 2025
 
PAPA LEONE GUERRE E DIGIUNO
In Ucraina e a Gaza/Israele
in corso un “conflitto tra divinità”

La situazione attuale in Ucraina e nei territori di Israele e Palestina rappresenta un momento storico singolare, in cui la componente religiosa gioca un ruolo centrale nei conflitti. In Ucraina, la guerra vede contrapporsi due manifestazioni della Chiesa ortodossa (quella russa e quella di Kiev), entrambe pronte a “benedire” i reciproci eserciti perché vincano sulla parte avversa. In un certo senso, è apparso quasi come se il Dio cristiano dei russi fosse in lotta contro il Dio cristiano degli ucraini. Anche se lo  scontro appare primariamente politico o territoriale, esso assume anche una dimensione spirituale, dove le due fazioni si percepiscono come difensori della vera fede.
  

Nel conflitto tra Israele e Hamas, la dimensione religiosa è ancora più evidente. E’ come se Javè, il Dio degli ebrei, e Allah, divinità dei musulmani, fossero sul terreno di battaglia, invocati dai rispettivi seguaci per ottenere la vittoria sull’odiato nemico. E’ nota la convinzione di Israele di avere diritto a occupare progressivamente la “terra promessa”, irrobustendo non solo il proprio territorio, ma attuando il destino biblico di “popolo eletto” sul quale si stende la protezione divina dalla “antica alleanza”. Dall’altra parte, gli ultimi in ordine di tempo tra gli avversari di Israele, cioè il gruppo terroristico islamista di Hamas, non ha mai nascosto il proprio disegno di combattere gli ebrei nell’area,  sino al traguardo finale della distruzione dello stato di Israele, una cui tappa orrenda è stata la carneficina del 7 ottobre 2024, con oltre 1.200 morti ebrei in poche ore tra cui bambini, donne, anziani uccisi senza pietà nella maniera più barbara.

 
La situazione odierna è nota: nonostante gli sforzi attuati dal presidente degli USA Trump, per avviare trattative di pace tra i contendenti dei due conflitti, al momento non ci sono risultati tangibili. Ed ecco che è arrivato sulla scena internazionale il nuovo pontefice, Leone XIV, che da subito è apparso come un faro di speranza. Il Papa ha in numerose occasioni lanciato appelli per la pace e ultimamente ha indetto una giornata di preghiera e digiuno (22 agosto 2025), invitando tutti i credenti a unirsi in preghiera per ottenere da Dio il dono della pace nei numerosi conflitti in corso oggi nel mondo, a partire dai due più gravi di Ucraina e Gaza. Questo gesto simbolico sottolinea come non mai  l'importanza della fede e della spiritualità come strumenti di riconciliazione ed è stato accolto dall’opinione pubblica mondiale con rispetto e ammirazione, sembra anche da parte di coloro che si dichiarano non credenti.

 
In effetti la situazione attuale appare davvero singolare, quasi unica nella storia dell’umanità. Essa in un certo senso può essere definita come un "conflitto tra divinità", dove le guerre non sono solo tra popoli, ma di riflesso e a volte esplicitamente tra le loro credenze più profonde.

 
A partire dalla giornata di preghiera e digiuno per la pace promossa da Leone XIV ci chiediamo quale sia oggi il reale livello di religiosità delle nostre società occidentali, un tempo largamente cristiane almeno a livello popolare. Vivere una giornata di digiuno e di preghiera significa infatti accogliere la prospettiva di una “salvezza” terrena che venga da Dio e non primariamente dagli uomini. Significa accettare che la pace non è determinata dalla potenza e dagli armamenti di coloro che si combattono, ma dal misterioso intervento divino che cambia i cuori dei contendenti e li orienta diversamente. Il Papa ha parlato di una pace “disarmata e disarmante” proprio nel senso di affidare la soluzione dei conflitti e la vittoria finale a Dio, che non ha bisogno di armi.

 
Potremmo porci la domanda: ma io credo veramente che Dio possa far partire un processo di revisione dei comportamenti degli Stati, dei loro capi politici e militari, della gente comune, perché si convincano ad abbandonare l’uso delle armi e a intavolare trattative di pace?

 
Tanto per fare un paio di nomi: solo se Putin e Zelenskij decidono che sia giunto il tempo di smetterla di spararsi e si siedono a un tavolo per trovare un accordo, la pace potrà arrivare. Ciò vale anche per Israele e i capi di Hamas: questi ultimi, che sono stati coloro che hanno scatenato la guerra, dovrebbero dare un segno liberando gli ultimi ostaggi ebrei nelle loro mani e poi chiedere a Israele di cessare le ostilità, sedendosi al tavolo delle trattative. Ciascuno dei contendenti dovrà essere disposto a dare credito all’ “avversario”, cedendo qualcosa pur di far finire le ostilità.

 
Ma perché questo avvenga occorre un pre-requisito che non è di natura politica o militare, ma squisitamente religioso: che i contendenti riconoscano di avere un padre comune (convenzionalmente chiamato Dio/Javé/Allah) e riconoscano  l’ “altro” come un fratello nella comune umanità. Solo a partire da un  tale punto di contatto, potrebbe in qualche modo avviarsi una qualche forma di cooperazione che possa condurre alla firma di trattati di pace vera.

 
In questo senso allora possiamo concludere che questo momento storico appare come una “profezia” della vittoria del bene supremo, identificabile nel Dio creatore, rispetto al male assoluto, che invece è rappresentato dal Demonio quale ispiratore dell’odio fratricida.

 
Queste due guerre in Ucraina e a Gaza, come del resto tutte le altre guerre più piccole e meno note in corso oggi, sono quindi l’emblema di un’epoca che è alla ricerca del bene assoluto e che purtroppo non riesce a individuarlo nell’unico sistema che l’uomo ha per andare d’accordo con gli altri: il dialogo rispettoso e franco sotto gli occhi di Dio, alla ricerca di soluzioni condivise.

 
Speriamo che la giornata di preghiera e digiuno abbia potuto raggiungere almeno in parte il suo scopo, tramutandosi in un cambiamento del cuore e in energia nuova e genuina per imboccare percorsi di fratellanza. Le prossime settimane di diranno ….

 
Luigi Crimella
Roma, 24/08/2025
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